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Gli agenti ascolteranno l’addetto preposto al controllo di quel tratto del circuito in cui un’utilitaria si è scontrata con la moto della Polizia Locale durante la gara ciclistica. Per l’agente rottura del bacino ma non ci sono lesioni interne

Il serio incidente che ha visto coinvolto un agente motociclista della Polizia Locale di Varese ha scosso l’intera carovana della Tre Valli Varesine, la gara organizzata dalla “Binda” e vinta da Sonny Colbrelli.

L’uomo si è scontrato violentemente con una utilitaria in via Valle Luna: la macchina procedeva in senso contrario rispetto alla corsa ciclistica su un tratto chiuso al traffico. E a quanto si apprende da fonti vicine alla “Binda”, il volontario destinato a controllare i veicoli in quella zona avrebbe avvisato la donna alla guida della vettura dell’imminente arrivo dei corridori e avrebbe anche intimato l’alt.

L’automobilista però non avrebbe rispettato la richiesta, è uscita da un’attività commerciale che ha sede in quella via e dopo pochi metri si è scontrata con la motocicletta. Le dichiarazioni del volontario e di altre persone dovrebbero essere messe a verbale quest’oggi dalla Polizia Stradale che indaga sull’accaduto. Da parte sua la signora avrebbe dichiarato sul posto di non aver visto nessun uomo dell’organizzazione a sbarrare la strada.

L’agente ricoverato non faceva “tecnicamente” parte della corsa, nel senso che non si trovava all’interno dei due segnali di inizio e fine gara ciclistica. Ciò nonostante in quel momento era in servizio proprio per verificare che le strade fossero sgombre: il gruppo dei corridori, compatto, si trovava a circa 2 chilometri dal punto dell’incidente e infatti è sopraggiunto poco dopo. Solo la prontezza dei presenti e l’intervento di diverse pattuglie delle forze dell’ordine ha permesso ai corridori di evitare ulteriori problemi e di portare a termine i tre giri restanti della Tre Valli.

Intanto il motociclista resta ricoverato all’ospedale di Circolo di Varese,in condizioni serie ma non in pericolo di vita. Oltre alla frattura al bacino, di cui è stata data subito notizia, non ha riportato lesioni interne.

http://www.varesenews.it/2016/09/frontale-alla-tre-valli-la-polstrada-dovra-ricostruire-cosa-e-successo/554689/


Grazie ai nostri “angeli”

Poteva andare molto peggio ieri nel finale della Tre Valli Varesine.
Francesco Milana, vigile in moto della polizia municipale di Varese che apriva la corsa (per la verità anticipava la macchina di inizio gara, ndr), a 35 km dall’arrivo s’è trovato un’auto contromano sul percorso: nell’impatto ha riportato fratture a bacino e femore. Di fatto ha “salvato” i corridori alle sue spalle. L’episodio incriminato è avvenuto a tre giri dal termine quando un’automobile non autorizzata ha fatto capolino in piena corsa.
Questo spiacevole episodio, che sarebbe potuto tramutarsi in tragedia, è solo l’ultimo incidente a livello temporale avvenuto in competizione quest’anno. L’ACCPI a nome dei ciclisti professionisti italiani torna a chiedere maggiore sicurezza in corsa appellandosi al sindacato internazionale dei corridori CPA e alla federazione internazionale UCI per far sì che le gare della massima categoria e non solo (il problema è quanto mai urgente anche in ambito giovanile) siano meglio organizzate.
Dal canto suo l’Assocorridori italiana sta continuando la campagna di sensibilizzazione #TIFATECIERISPETTATECI per promuovere le “buone maniere” che ciclisti e automobilisti devono mantenere in strada e si sta battendo perchè il metro e mezzo per il sorpasso sicuro diventi legge come in altri paesi.
Non si può scherzare sulla pelle dei corridori e di chi in gara svolge un ruolo preziosissimo come il poliziotto che ieri a Varese ha letteralmente salvato il gruppo. A lui i professionisti italiani inviano un augurio di pronta guarigione, a tutti i membri della scorta tecnica, della polizia stradale, alle moto staffette e ai volontari che operano per il regolare svolgimento delle corse in Italia e all’estero rivolgono un grande ringraziamento.

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