Condizioni per lo svolgimento del servizio
10/01/2020
La a.s.d. Moto Guzzi di Prato, per far fronte alla necessità di fornire un servizio di alto profilo e in linea con i regolamenti vigenti e per elevare al massimo le condizioni di sicurezza, ricorda agli organizzatori i termini del servizio di Scorta Tecnica e Motostaffette.
Dal 2020 sono state apportate significative modifiche al Disciplinare su diverse tematiche che impongono la previsione di nuove disposizioni operative ed interessa il contenuto di circolari già emanate nonché di direttive, tali da rendere necessaria una completa rivisitazione della materia.
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Obbligatoria la presenza del direttore di organizzazione (DO) o direttore di corsa (DC)
Con l’entrata in vigore del nuovo disciplinare per Scorte Tecniche (quindi legge dello Stato), dal 1 gennaio 2020 (art. 10) diventa obbligatoria la presenza del direttore di organizzazione (DO) o direttore di corsa (DC), ovvero analoga figura formata e certificata dalla Federazione Ciclistica Italiana (FCI) per gli Enti di Promozione Sportiva (EPS) riconosciuti dal CONI e convezionati FCI, per ogni competizione ciclistica su strada. Esso svolge anche attività di responsabile del servizio di scorta. Senza la presenza del DO o del DC non potremo dare inizio alla competizione. Il DO o DC deve essere in possesso della tessera per l’anno in corso e iscritto nell’elenco apposito.
Tale figura svolge funzione di coordinamento e impartisce le direttive sulla sicurezza.
Le responsabilità attribuite al Direttore di corsa vanno lette in relazione a quanto previsto in altre parti· del Disciplinare. Infatti, egli ha specifici obblighi relativi, ad esempio, alla collocazione delle transenne, al numero delle motostaffette, al servizio di assistenza sanitaria di cui all’art.7-ter, al posizionamento degli ASA di cui all’art.7-bis, alla verifica dei dispositivi supplementari di equipaggiamento e di segnalazione dei veicoli di scorta, alla presenza delle autorizzazione di cui all’art. Il del Disciplinare, ecc.
Il responsabile del servizio di scorta tecnica non deve consentire che si inizi il servizio di scorta tecnica senza aver verificato che, tra le altre , sia stata resa operativa una copertura assicurativa specifica sulla responsabilità civile verso terzi derivante dall’esercizio dell’attività di scorta tecnica con un massimale non inferiore a due milioni di euro, aumentato di centomila euro per ogni veicolo utilizzato per svolgere la scorta oltre il numero minimo previsto dall’art. 7. La copertura assicurativa specifica per l’attività di scorta può essere compresa nella polizza assicurativa richiesta per lo svolgimento della manifestazione sportiva dall’art. 9, comma 6, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285;
Durante il servizio di scorta, il responsabile del servizio dovrà recare al seguito la certificazione rilasciata dalla FCI che lo abilita allo svolgimento dell’attività
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Il nuovo disciplinare per Scorte Tecniche introduce anche una nuova figura tecnica: IL CAPO SCORTA
Le funzioni tecniche operative di regolazione del traffico e di coordinamento del personale di scorta tecnica sono svolte dal “capo scorta”, nominato prima dell’inizio della manifestazione dal Direttore di corsa (responsabile del servizio di scorta). Il capo scorta deve essere munito dell’abilitazione ai servizi di scorta rilasciata da un Compartimento di Polizia Stradale.
Per consentire al capo scorta l’esercizio delle sue funzioni di coordinamento operativo, l’art.10, comma 2-quater), del Disciplinare prevede che il responsabile della scorta tecnica (DO o DC), con adeguato anticipo rispetto all’inizio della gara, deve rendere disponibile o consegnare al capo scorta copia dell’autorizzazione allo svolgimento, delle ordinanze di sospensione della circolare di cui all’art.9 del CdS, ed ogni altro documento utile
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Gli automezzi INIZIO GARA CICLISTICA e FINE GARA CICLISTICA attivano di fatto la SOSPENSIONE TEMPORANEA DELLA CIRCOLAZIONE (indispensabile per poter tenere una competizione ciclistica su strada art.9 CdS) e sono classificate come veicoli di SCORTA TECNICA (qualifica attribuita ai soli veicoli e non al personale conducente ) e quindi devono rispondere a precisi requisiti imposti dal Disciplinare per Scorte Tecniche (MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI – PROVVEDIMENTO 27 novembre 2002 -G.U. n. 29 del 5.2.2003 – E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI) di seguito elencati:
N° 1 pannello a spigoli arrotondati con scritto INIZIO GARA CICLISTICA e n° 1 cartello FINE GARA CICLISTICA di colore nero su fondo bianco, realizzato con pellicola retroriflettente di classe 2, di dimensioni non inferiori a m 1,25 X 0,25, da apporre sul tetto ad un’altezza minima di m 1,50, in posizione verticale o subverticale in modo da risultare ben visibili sia anteriormente che posteriormente e tali da non limitare la visibilità dei dispositivi luminosi del veicolo e di quelli supplementari di cui alla lettera a) e da non ostacolare la visibilità dal posto di guida; le scritte possono essere riportate anche su un pannello bifacciale avente le dimensioni e le caratteristiche sopraindicate (disciplinare scorta tecnica art. 5 comma 1 lettera B disciplinare scorte tecniche);
- N° 2 dispositivi supplementari di segnalazione visiva a luce lampeggiante gialla o arancione, di tipo approvato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti o conformi a direttive comunitarie o a regolamenti ECE-ONU recepiti dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, da apporre sul tetto del veicolo ad un’altezza minima di m 1,50, misurata alla base del dispositivo (Art. 5 comma 1 lettera A disciplinare scorte tecniche). I dispositivi devono essere installati in posizione tale da garantire, in ogni condizione d’impiego, angoli di visibilità uguali a quelli previsti dall’art. 266 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, e successive modificazioni;
N° 1 bandierina di colore arancio fluorescente per segnalazione avente le caratteristiche e dimensioni 80 x 60 cm previste dall’art. 42, comma 2, lettera b), del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, da esporre sul lato sinistro del veicolo;
N° 1 apparecchio radio-ricetrasmittente, in grado di collegarsi con il veicolo che segue o precede nella scorta (Art. 5 comma 1 lettera D disciplinare scorte tecniche);
N° 1 telefono cellulare per chiamate d’emergenza (Art. 5 comma 1 lettera E disciplinare scorte tecniche);
Per lo svolgimento dell’attività di scorta tecnica possono essere utilizzati veicoli aventi carrozzeria chiusa che sono immatricolati nella categoria M1 (veicoli a motore destinati al trasporto di persone, aventi almeno quattro ruote e al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente);ed categoria N1 (veicoli a motore destinati al trasporto di merci, aventi almeno quattro ruote e massa massima non superiore a 3,5 t), ai sensi dell’art. 47 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.
Anche l’auto del direttore di corsa dovrà essere equipaggiata con lampeggiante di colore giallo o arancione posto sul lato sinistro del veicolo e di bandierina arancio fluorescente (Discipl. Scorta tecnica art. 5 comma 5-bis)
Per poter svolgere il servizio, i veicoli “inizio e fine gara” devono possedere le caratteristiche necessarie
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- ATTENZIONE: Nell’ambito dell’efficacia spaziale e temporale dell’ordinanza di sospensione temporanea della circolazione di cui all’art. 9, comma 7-bis, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n.285, i concorrenti e gli altri soggetti ammessi a partecipare alla competizione, sono tenuti a rispettare esclusivamente i regolamenti sportivi approvati dal CONI (Art. 7-bis comma 3-bis lettera E disciplinare scorte tecniche). Pertanto visto e considerato che allo stato attuale, l’unico Regolamento approvato dal CONI per le gare ciclistiche è quello della FCI che determina su che lato della carreggiata devono operare le auto e le moto autorizzate a svolgere i servizi e compiti loro assegnati e che in nessun articolo di detto Regolamento viene determinata la posizione da tenere da parte degli Atleti sulla sede stradale quando sono considerati in gara e nello spazio compreso tra i veicoli di INIZIO e FINE GARA, si evince che gli unici soggetti che giustamente si possano muovere in assoluta libertà secondo i Regolamenti Sportivi emanati dal CONI sono solo ed esclusivamente gli Atleti in gara. ( Gazzetta Ufficiale n.242 del 17/10/2014)
Nelle competizioni ciclistiche è indispensabile che l’arrivo e gli ultimi chilometri siano presidiati da personale di terra specialmente quando si transitano numerose rotatorie, oltre a punti particolarmente pericolosi (quando possibile).
Un aspetto da curare è anche la zona d’arrivo che non contenga strettoie, curve strette o viali alberati particolarmente pericolosi.
Ogni manifestazione deve avere obbligatoriamente la zona transennata in prossimità dell’arrivo a partire da 50mt prima e 25 mt dopo, variando in base alla categoria, numero partecipanti e tempo di sospensione, come riportato nel disciplinare e nei regolamenti tecnici. In assenza di tale requisito non potremo dare inizio al servizio
Insieme all’organizzatore potremmo trovarci a concordare il numero minimo di moto, in base al percorso, per garantire il regolare svolgimento della competizione e offrire un livello di sicurezza elevato.
Ambulanze :
- manifestazione con provvedimento di sospensione della circolazione fino a 15 minuti il numero dei veicoli di soccorso è stabilito dai regolamenti sportivi (RTAA) è di 1 ambulanza e 1 medico
- manifestazione con provvedimento di sospensione della circolazione superiore a 15 minuti e fino a 500 concorrenti: due ambulanze o veicoli sanitari equiparati alle stesse, di cui uno attrezzato per la rianimazione. A bordo di uno dei veicoli deve esserci almeno un medico;
- manifestazione con provvedimento di sospensione della circolazione superiore a 15 minuti e con più di 500 concorrenti: tre ambulanze o veicoli sanitari equiparati alle stesse, di cui uno attrezzato per la rianimazione. A bordo di due dei veicoli deve esserci almeno un medico;
- manifestazione con provvedimento di sospensione della circolazione superiore a 15 minuti e con più di 1000 concorrenti: il numero dei veicoli di soccorso deve esser aUQ1entato rispetto a quelli indicati nel punto precedente nella misura di una unità ogni 2.000 partecipanti oltre i primi 1.000. Un veicolo deve essere attrezzato per la rianimazione. A bordo di due dei veicoli deve esserci almeno un medico.
In assenza di tale requisito non potremo dare inizio al servizio
Motostaffettisti
I motostaffettisti svolgono attività di segnalazione e supporto operativo alla corsa a bordo di motocicli di cilindrata non inferiore a 250 cc e con potenza non inferiore a 10Kw, ma non possono in alcun modo svolgere attività di regolazione o disciplina del traffico che, invece, spetta ai soggetti in possesso del titolo abilitativo per svolgere servizi di scorta tecnica
Gli stessi devono avere la speciale tessera rilasciata dalla FCI, che li abilita allo svolgimento della specifica attività, ed essere titolari di patente di guida per la conduzione dei motocicli di cui sopra.
Anche il numero minimo dei motostaffettisti deve essere valutato secondo i medesimi parametri previsti per i mezzi di soccorso, come di seguito indicato:
- manifestazione con provvedimento di sospensione della circolazione fino a 15 minuti: il numero dei motostaffettisti è stabilito dai regolamenti sportivi, ma l’eventuale inosservanza non può essere sanzionata ai sensi dell’art. 9, comma 6-ter) e 9, CdS;
- manifestazione con provvedimento di sospensione della circolazione superiore a 15 minuti e fino a 200 concorrenti: quattro motostaffettisti;
- manifestazione con provvedimento di sospensione della circolazione superiore a 15 minuti e con più di 200 concorrenti ma meno di 1.000: il numero dei motostaffettisti deve esser aumentato rispetto a quelli indicati nel punto precedente nella misura di un motostaffettista ogni 100 concorrenti oltre i primi 200;
- manifestazione con provvedimento di sospensione della circolazione superiore a 15 minuti e con più di 1000 concorrenti: il numero dei motostaffettisti deve esser aumentato rispetto a quelli indicati nel punto precedente nella misura di un motostaffettista ogni 300 concorrenti oltre i primi 1000 fino ad un massimo di 35 motostaffettisti.
Salvo casi particolari e preventivamente concordati, non svolgiamo servizio con staffette fai-da-te. Le staffette improvvisate non sono di nessun aiuto se non di intralcio ma vengono conteggiate tra le moto in servizio e non è il caso di assumersi responsabilità civile e penale in caso di incidente e trovarsi a rispondere dell’operato di personale inesperto. Questo a tutela nostra (il rischio sulla strada è reale e occorre conoscere come si muovono le altre moto) e degli atleti che si fidano ciecamente della scorta.
Da sottolineare che, in linea generale, gli organizzatori rispondono dei danni cagionati ad atleti o a altri qualora non abbiano rispettato le prescrizioni imposte dalle autorizzazioni amministrative, dagli organi tecnici e dai regolamenti sportivi e non abbiano posto in essere tutte le cautele dettate dalla comune prudenza e diligenza anche se non espressamente contenute nelle citate prescrizioni. Da qui nascono le misure sopra riportate, andando a beneficio di tutti: chi organizza, chi collabora e chi partecipa. Fornire il massimi livelli di sicurezza e protezione sono i nostri obiettivi primari.
Confidando nella vostra comprensione, restiamo a completa disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.