CODICE ETICO DI COMPORTAMENTO

 

Art. 1 – Premessa

L’Associazione Sportiva Dilettantistica MOTO GUZZI CLUB PRATO (di seguito l’Associazione) opera nell’ambito sportivo di Sicurezza stradale degli atleti in competizioni ciclistiche su strada attraverso servizi di Scorta Tecnica, motostaffette, trasporto in moto commissari, servizio lavagna, trasporto di cineoperatori e cambio ruote.

L’Associazione riconosce lo sport quale strumento sociale, educativo e culturale ed aderisce ai principi del Fair Play, promuovendo e garantendo un ambiente sportivo e associativo ispirato ai concetti di lealtà, correttezza, amicizia e rispetto per gli altri.

L’Associazione ripudia ogni forma di discriminazione e di violenza, la corruzione, il doping e qualsiasi cosa possa arrecare danno allo sport e al servizio reso.

Art. 2 – Il Codice Etico

Il Codice Etico dell’Associazione reca norme sostanziali e comportamentali che dovranno essere rispettate da tutti coloro che operano, sia su base volontaristica che professionistica, in seno all’Associazione nell’ambito delle rispettive competenze ed in relazione alla posizione ricoperta.

Art. 3 – I destinatari

Il presente Codice si applica ai seguenti soggetti:

  • Dirigenti;
  • Staff tecnico;
  • Collaboratori, consulenti esterni ed ogni altro soggetto che agisca nell’interesse dell’associazione;

Il Codice Etico si applica comunque a tutti i tesserati e a tutti coloro che lo sottoscrivono volontariamente.

Art. 4 – Efficacia e Divulgazione

L’iscrizione all’Associazione comporta l’accettazione incondizionata del presente Codice che, in caso contrario, non potrà avvenire. Avrà validità per tutto il periodo di permanenza del sottoscrittore senza dover essere rinnovato se non per eventuali revisioni che saranno preventivamente comunicati.

Copia del Codice Etico è consegnata a tutti i soggetti destinatari sopraindicati, che sono pertanto tenuti a conoscerne il contenuto, ad osservare tutte le disposizioni in esso contenute, a contribuire alla loro applicazione, nonché ad assumersi le responsabilità conseguenti alla loro violazione che costituisce grave inadempienza ed è meritevole delle sanzioni disciplinari all’uopo previste dall’Associazione. L’ignoranza del Codice Etico non può essere invocata a nessun effetto.

Il Codice Etico esplica i propri effetti dal momento della sottoscrizione.

Art. 5 – L’Associazione

L’Associazione s’impegna a operare nel pieno rispetto dell’ordinamento giuridico e sportivo vigente e ad uniformare le proprie azioni e comportamenti ai principi di lealtà, onestà, correttezza e trasparenza in ogni aspetto riferibile alla propria attività.

 

Art. 6 – I Dirigenti

I dirigenti dell’Associazione s’impegnano a:

  • Adeguare il proprio operato ai principi del presente Codice Etico;
  • Rispettare le leggi ed applicare tutte le norme di buona gestione delle attività sociali e delle risorse umane;
  • Adottare sempre le migliori pratiche disponibili e stimolare al miglioramento continuo tutti gli associati e collaboratori;
  • Rifiutare ogni forma di corruzione/concussione.
  • Inoltre i dirigenti, in qualità di garanti del Codice Etico, hanno il compito di:
  • Divulgare il presente Codice e vigilare sul rispetto delle norme in esso previste;
  • Pronunciarsi sulle violazioni ed adottare eventuali azioni disciplinari;
  • Esprimere pareri in merito a scelte di politica societaria al fine di garantirne la coerenza con le disposizioni del Codice Etico;
  • Procedere alla periodica revisione del Codice.
  • Rimettere il proprio mandato qualora per motivi personali, professionali o oggettivi la loro permanenza possa essere dannosa all’immagine dell’imprenditoria e dell’Associazione.

 

Art. 7 –   Azioni Disciplinari

Eventuali violazioni del presente Codice Etico da parte di chiunque saranno valutati dal Consiglio Direttivo, che avrà il compito di verificare la notizia e quindi ascolterà le testimonianze di tutte le parti in causa. Nel caso di accertamento delle violazioni, il Consiglio Direttivo deciderà l’azione disciplinare da intraprendere.

Le azioni disciplinari possibili sono le seguenti:

  1. Richiamo verbale non ufficiale, nei casi di mancanze di minore entità (*);
  2. Richiamo ufficiale verbale o scritto, nei casi di ripetute trasgressioni non gravi;
  3. Sospensione dall’attività per un periodo di tempo, nei casi di gravi violazioni delle norme e/o reiterate ammonizioni;
  4. Espulsione dall’Associazione, nei casi di gravi violazioni delle norme e/o comportamenti incompatibili con i valori e i principi del Codice etico.

Ogni tipo di decisione adottata deve essere comunicata al diretto interessato.

(*) a questa sanzione possono fare ricorso direttamente, senza ricorrere all’intervento del Consiglio Direttivo, i capi scorta tecnica e/o i responsabili del servizio.

 

CODICE ETICO

  • L’immagine e il nome dell’associazione deve essere sempre rispettato dai propri membri. Al di fuori delle sedi appropriate (riunioni e/o assemblee) non deve essere messo in cattiva luce il nome e/o gli associati, discutere in nome o contro l’associazione e/o gli associati. In caso di questioni da dirimere sul luogo sarà il capo scorta a rappresentare l’associazione e a confrontarsi in maniera coerentemente etica. È vietato rilasciare dichiarazioni o esprimere giudizi che possano in qualsiasi modo ledere l’immagine dell’Associazione o essere lesivi della reputazione di altre persone, enti o Società
  • Chiunque operi in seno all’Associazione deve essere a conoscenza delle normative vigenti che disciplinano e regolamentano l’espletamento delle proprie funzioni e dei conseguenti comportamenti.
  • Tutte le attività devono essere svolte con impegno, rigore morale, trasparenza e correttezza anche al fine di tutelare l’immagine stessa dell’Associazione.
  • I responsabili delle singole attività non devono abusare del ruolo rivestito all’interno dell’organizzazione e rispettare i propri collaboratori.
  • Nessuno può procurarsi vantaggi personali in relazione alla attività esercitata.
  • Tutti nell’esercizio delle attività e funzioni affidate devono operare con imparzialità evitando trattamenti di favore o disparità di trattamento nei confronti di tutti i soggetti che, a vario titolo, hanno rapporti con l’Associazione.
  • L’utilizzo dell’abbigliamento ufficiale fornito dall’associazione, non è consentito in altre manifestazioni e/o eventi e in forma privata, se non espressamente concordato con il consiglio direttivo. La divisa è un segno di riconoscimento perciò rimane tale quando utilizzata per lo scopo prestabilito.
  • Per conservare l’immagine della associazione, si richiede ai motociclisti associati di presentarsi ai servizi con la divisa ufficiale completa (giacca, pantaloni e casco), fatto salvo casi eccezionali concordati. Il mancato rispetto sarà oggetto di richiamo dal capo scorta come previsto dall’art. 7 (azioni disciplinari)
  • I motociclisti associati che intendono partecipare ad altre manifestazioni e/o eventi di stesso carattere, ma al di fuori della nostra associazione, dovranno informare e concordare la partecipazione con il responsabile dei servizi. In assenza di tale condizione non ci saranno i presupposti per poterlo fare senza imbattersi nelle sanzioni previste all’art.7 comma 3 e 4. L’associazione prende impegni con gli organizzatori e di conseguenza deve assicurare lo svolgimento del servizio. In mancanza di personale si avvale della collaborazione di gruppi esterni. Per il rispetto dei colleghi e di chi assicura la collaborazione esterna, si rende eticamente necessaria la seguente norma.
  • Sottoscrivere il presente codice etico riassume lo spirito dell’associazione per la collaborazione, lo svolgimento dei servizi, l’attività fra gli associati, l’amicizia e la passione.

 

Rev.1 – 12/2019

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