L’INIZIATIVA

Riunione a Prato dei sette gruppi toscani

PRIORITA’ E PROPOSTE MIGLIORATIVE – QUESTA LA

RICHIESTA DEI GRUPPI DELLE SCORTE TECNICHE

PRATO.- Il tema della sicurezza nelle gare ciclistiche e la tutela dei motociclisti adibiti alle scorte tecniche, al centro della riunione svoltasi a Prato presso la sede del Moto Guzzi Club, il più longevo in Toscana. Erano presenti con il gruppo pratese anche i Motociclisti Pistoiesi, Staffette Arezzo, Staffette Capannolese, Scorte Chimera Arezzo, Scorte Apuano, Pedale Toscano Motostaffette.

Dopo l’introduzione a titolo personale di Alessandro Lazzerini presidente dei Motociclisti Pistoiesi e la solidarietà unanime espressa per l’incidente a Daniele Marini del Moto Guzzi Club Prato, i lavori della riunione hanno spaziato sui temi più scottanti ed alla fine tra osservazioni e proposte questo il quadro emerso. Tra le priorità una campagna di informazione pubblica sulle norme che regolano il transito della gare ciclistiche e sul ruolo delle scorte tecniche; inserimento di tali norme nei quiz d’esame per il rilascio della patente di guida; modifica dell’Art. 141 del regolamento tecnico della FCI al fine di creare sintonia con quanto stabilito dal disciplinare tecnico; modifica all’Art. 12 del Codice della Strada con un esplicito riconoscimento giuridico delle scorte quali ausiliari delle forze di polizia; concessione di frequenze radio a condizioni economiche agevolate tenuto conto del servizio di pubblica utilità svolto; perfezionamento della polizza “Kasko” con il riconoscimento dell’itinere “in andata”. Tra le proposte migliorative emerse dal dibattito svoltosi a Prato, la concessione dell’uso del “dispositivo acustico supplementare di allarme”; apparati radio che consentono il collegamento tra scorte tecniche e polizia stradale; migliore riconoscibilità delle scorte con tesserini da esporre sugli indumenti ufficiali; migliore uso di personale ASA in alcune aree del tutto inesistente; segnalazioni più efficaci e comprensibili con idonei mezzi; abituare già i giovanissimi della categoria G6 (12 anni) con segnalazioni e ostacoli artificiali, al fine di prepararli al passaggio delle gare su strada; maggiore formazione e preparazione dei volontari in servizio alle gare; maggiore determinazione dei direttori di gara nella gestione della sicurezza delle gare; istituzione di un verbale di fine gara compilato dal capo scorta da consegnare al Comitato Regionale della FCI. Infine a conclusione dei lavori i Gruppi pur riconoscendo che passi in avanti sono stati compiuti, si sono auspicati una sempre maggiore attenzione da parte della Federciclismo sui temi ritenuti prioritari per la sicurezza delle gare e dei motociclisti delle scorte. Saranno a tale fine promosse iniziative pressanti ed efficaci affinché chi di dovere presti la giusta considerazione alle loro proposte.

Antonio Mannori

Link

Share
Chiamaci
Directions